“Luna sulla Luna” è uno dei “cavalli di battaglia” della compagnia: è stato presentato in centinaia di repliche in scuole, piazze e teatri d’Italia a partire dal 1995.
Nel 2000 è stato completamente “revisionato” con una nuova scenografia, nuovi pupazzi e un nuovo montaggio.
Lo spettacolo viene presentato in versioni leggermente differenti a seconda dell’età del pubblico: bambini piccoli (materne e primo ciclo elementare) o più grandi (secondo ciclo elementare), ma è adatto anche ad un pubblico misto, in particolare di famiglie
Luna è una cantastorie che gira tutto il mondo con la sua chitarra: dovunque vada si fa raccontare storie, fiabe e leggende che poi ripropone ai bambini, interpretandole assieme a pupazzi, burattini e ombre.
Gli spettatori non stanno solo a guardare ma entrano attivamente a far parte della trama, inventando filastrocche, cantando canzoni, rispondendo a indovinelli, costruendo con la propria immaginazione (e non solo con quella!) il misterioso «paesaggio che vi porterà sulla Luna».
La trama della storia ricalca tante classiche “quest” del teatro tradizionale di burattini: c’è da andare sulla Luna a prendere un pochino di Acqua di Vita, un’acqua magica che sgorga solo lì. Essa è l’unico rimedio per guarire il povero Pierino, colpito da un incantesimo di tristezza della perfida strega Melanzana. Luna la cantastorie e i suoi amici devono partire per aiutare Pierino e la sua mamma, la signora Peppina...
Incontreranno un mago buffo e pasticcione, la ranocchia Rosina, Ugo il lupo gigante e dovranno superare mille ostacoli, ma alla fine, come in ogni fiaba che si rispetti, la buona azione potrà essere felicemente portata a termine.
La scenografia/baracca ricorda il carretto della cantastorie, ed è studiata per adattarsi a qualunque spazio; gli effetti di luce e scenici, la simpatia dei pupazzi e dei burattini, contribuiscono a creare quell’atmosfera magica che definisce lo spazio “favoloso”; la figura della cantastorie gioca il ruolo di trait d’union tra i due mondi: quello reale e quello fantastico, accompagnando soprattutto i bambini più piccoli in questo viaggio straordinario ed aprendo ai più grandi il mondo dell’immaginazione.